Il coworking rappresenta la nuova normalità: a confermarlo sono alcune statistiche
Quando si potrà parlare davvero di un ritorno alla normalità? È difficile dirlo in un momento in cui la situazione rimane grave, seppur con qualche barlume di speranza dato dalla campagna vaccinale in atto. Molti uffici continuano ad essere chiusi, mentre lo smartworking rimane una realtà fortemente attuale. In questo contesto, nonostante il crollo post pandemia e tutti i problemi che ne sono derivati, ad uscire pressoché intatto è il trend del coworking, che ha consolidato la propria posizione come una delle alternative migliori per lo spazio di lavoro e si è classificato come la soluzione più simile alla normalità che al momento si possa adottare.
All’inizio i pronostici non erano del tutto positivi, quando la realtà del coworking è arrivata in Italia diversi anni fa in molti hanno pensato che fosse soltanto l’ennesimo trend del momento e che ben presto sarebbe stato sostituito. Oggi, il coworking da trend passeggero è passato a mainstream, proprio perché ha incontrato delle esigenze di flessibilità sempre più diffuse e presenti, soprattutto nelle grandi città. A distanza di dodici anni ci troviamo difronte a una vera e propria industria che ha rivoluzionato il modo vivere il lavoro e ha messo in discussione il modo in cui le persone occupano e utilizzano gli spazi. Ad oggi, con l’aumento della domanda di spazi per il coworking, l’industria del settore si è evoluta e secondo le stime riportate in Allwork, nel mondo ci sono circa 35.000 spazi di lavoro flessibili.
Cosa si intende per normalità? Secondo l’Oxford English Dictionary, il termine normalità viene usato per indicare “lo stato o la condizione usuale, tipica o prevista” e ad oggi questa è una connotazione più che sufficiente per definire il settore del coworking. Le nuove forze lavoro prediligono ormai la flessibilità che solo gli spazi per il coworking possono offrire, soprattutto dopo le nuove modalità da remoto che le persone sono costrette a seguire dopo l’avvento della pandemia. Ma non solo, anche le aziende che adottano modalità ibride di lavoro stanno optando per spazi di coworking, luoghi in cui coniugare flessibilità e possibilità di allargare la propria rete di conoscenze.
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Coworking statistiche: i dati che parlano del futuro
Secondo il sito Allwork, le statistiche raccolte dai rapporti pubblicati nel periodo 20201-2021 affermano che lo spazio di coworking è quasi raddoppiato dall’1,1% nel 2017 al 2,1% del 2020 ed il 67% dei responsabili delle decisioni CRE sta aumentando i programmi di mobilità sul posto di lavoro a favore di spazi flessibili come elemento centrale delle proprie strategie di lavoro agile. Inoltre, il 20% dei dipendenti aziendali ha usufruito degli spazi di coworking almeno un giorno alla settimana, con un aumento rispetto all’anno precedente. Le statistiche prevedono una crescita sempre più esponenziale ed un futuro sempre più brillante per il mondo del coworking.
Flexworking è un coworking situato nel centro di Milano, a due passi da San Babila, che offre postazioni fisse e flessibili e una sala riunioni dotata di tutti i comfort. Per maggiori informazioni, contattaci al numero 02.87226977, invia una mail a info@flexworking.it o visita il nostro sito www.flexworking.it.