Il 9 agosto si è celebrata la Giornata Internazionale del Coworking: ma qual è il suo significato?

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Negli ultimi anni niente è cambiato tanto quanto il mondo del lavoro. La recente pandemia ci ha costretto a fare i conti con una realtà che è in continua evoluzione. Il lavoro digitale sta diventando sempre più flessibile. Lo sanno bene i cosiddetti smart worker, cioè tutti quei lavoratori che scelgono di svolgere le proprie mansioni lontano da casa o dall’ufficio tradizionale. Ma a cosa facciamo riferimento quando parliamo di coworking?

Iniziamo dicendo che si tratta di una realtà ormai ben consolidata in tutti i paesi avanzati. A dimostrazione della crescita costante di questo fenomeno lavorativo, ma anche sociale, è stata introdotta la Giornata Internazionale del Coworking. Si festeggia il 9 agosto, e si inserisce di diritto tra le giornate più importanti dell’anno, perché a celebrarla sono milioni di lavoratori in tutto il mondo, che hanno fatto del coworking la loro realtà quotidiana.

Coworking vuol dire tante cose, ma se dovessimo scegliere tre parole sarebbero: condivisione, comunità e flessibilità lavorativa. Essere un coworker vuol dire far parte di una community internazionale e poter contare su una rete capillare di spazi adatti a ogni esigenza lavorativa. Era proprio questa l’idea di Brad Neuberg, considerato, a sua insaputa, il fondatore del coworking. Esattamente il 9 agosto del lontano 2005 scriveva sul suo blog: “Questa è la prima settimana di coworking, qualcosa che sto preparando”. Dopo aver pubblicato l’annuncio ha invitato tutti coloro che lo volessero ad entrare nello Spiral Muse Coworking Group, seduti ai tavoli o rilassati sui divani mentre svolgiamo il nostro lavoro”.

Coworking significato: condivisione e comunità sono i pilastri di un fenomeno consolidato da vent’anni

“Anche se ognuno di noi sta svolgendo un lavoro separato, magari programmando o scrivendo un romanzo, possiamo sentire la presenza l’uno dell’altro, lanciare idee dalla comunità o fare delle pause insieme al refrigeratore d’acqua”. Con queste parole Brad Neuberg presentava la sua visione del mondo del lavoro. Una visione che, a distanza di quasi vent’anni, è stata abbracciata da lavoratori di ogni parte del mondo. Ci auguriamo che il suo messaggio e il suo spirito possano essere condivisi da un numero sempre maggiore di persone e che la comunità del coworking, un po’ come una grande famiglia, si allarghi sempre di più.

Chiunque voglia provare per la prima volta questa bellissima esperienza di condivisione, può trovare un luogo nel cuore di Milano adatto ad ogni esigenza, con un team di professionisti altamente qualificati sempre disponibili e spazi di lavoro all’avanguardia. Flexworking si trova in via Cerva 20 (zona San Babila). Per saperne di più, visita il nostro sito www.flexworking.it oppure invia una mail a info@flexworking.it.

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