Le 5 cose da NON fare in un coworking

Il numero di persone che hanno scelto di lavorare in un coworking è in continua crescita. I professionisti in particolare sono attratti da questi ambienti flessibili, spazi che garantiscono a queste figure una base utile per espandere il proprio business e le proprie connessioni. Flexworking è un Coworking situato nel centro di Milano, a pochi passi dal Duomo, e si caratterizza per aver creato un’ampia e stabile rete tra tutti i lavoratori. Per vivere però al meglio questi spazi, ci sono dei consigli da seguire per quanto riguarda quello che NON bisogna fare:
1. Partecipare solo per creare connessioni: uno dei vantaggi che gli imprenditori apprezzano dei coworking sono le relazioni che si possono potenzialmente creare in questi spazi. Ma bisogna fare attenzione: non bisogna solo considerare come gli altri possono aiutare te, ma come ci si può aiutare l’un l’altro. Molti dei lavoratori che frequentano i coworking sono imprenditori e, se da un lato è possibile creare collegamenti, allo stesso tempo questi richiedono tempo: bisogna prendersi del tempo per costruire delle relazioni significative.
2. Rubare i riflettori: sia nei Coworking che negli uffici tradizionali, ci sono persone che amano stare sotto i riflettori. Sono persone facilmente individuabili: sono quelli che il lunedì per primi raccontano il proprio weekend, sono le persone che parlano a voce alta al telefono, o che sospirano in modo che tu li possa sentire, così che tu gli chieda cosa sta succedendo. Gli spazi di coworking offrono molte possibilità per avere nuove idee e creare connessioni, ma sono anche luoghi di lavoro: di conseguenza non bisogna essere una distrazione.
3. Non essere un fantasma: come accade in palestra, in un Coworking non riuscirai mai ad ottenere quello che vuoi se non ti presenti. Presentarsi agli eventi, partecipare alle discussioni con i membri, chiedere di essere coinvolto maggiormente, sono elementi fondamentali. Quando una persona cancella la propria iscrizione perché non sta ottenendo abbastanza dal coworking, spesso la motivazione è legata al fatto che la persona non era abbastanza partecipe.

Coworking Milano centro: le cose da NON fare

4. Non portare i tuoi problemi: nei Coworking però le persone sono lì per lavorare e non vogliono essere messe all’angolo nella sala break per ascoltare i tuoi drammi. Questo non significa che non bisogna chiedere aiuto quando se ne ha bisogno. Bisogna però rivolgersi al direttore o manager, per chiedere consigli. Queste figure sono infatti lì per aiutarti. Sono persone orgogliose di aiutare membri che potrebbero dover affrontare sfide personali, ma assicurati sempre di usare discrezione.
5. Soffrire in silenzio: molte persone spesso aspettano prima di prendere parte a un coworking, finché non sono sicure di avere tutto chiaro. Ma, aspettando si perdono tutti i benefici che questi spazi e queste community offrono. Secondo un sondaggio del 2016 di Small Business Labs, gli spazi di coworking fanno sentire le persone meno sole. Inoltre, l’89% delle persone nel sondaggio ha affermato di sentirsi più felice da quando si è unito a una comunità di coworking. Diventare parte di una community è uno dei primi passi da compiere in quanto imprenditore. Tra i vari benefici, infatti, c’è la consapevolezza che deriva dallo stare intorno a imprenditori che la pensano come te. Una volta che sei entrato, sfrutta la tua community per supporto, incoraggiamento e feedback. Scoprirai che ti porterà moltissime ricompense.

Flexworking, a due passi dal Duomo di Milano, è uno spazio di coworking in cui si possono trovare tutti i fattori sopracitati. Contatta il nostro spazio al numero 02.87226977, invia una mail a info@flexworking.it o visita il nostro sito www.flexworking.it.