Foto: Flexworking
Gli spazi in cui attivare il coworking possono essere diversi dai classici uffici
L’idea cardine del coworking è che la condivisione degli spazi lavorativi possa offrire vantaggi economici e di natura produttiva. Nei luoghi che si fondano su questo principio, architettura e design giocano un ruolo fondamentale affinché la progettazione degli spazi sia efficace. L’esempio classico è rappresentato dall’ufficio, ma al mondo esistono numerosi casi inseriti in tipologie architettoniche inusuali, riletti come posti in cui collaborare e lavorare a stretto contatto.
Si tratta di luoghi fuori dal comune, al punto da creare un’identità unica per l’azienda che se ne appropria. Tuttavia si tratta di un’importante opportunità di rivalutazione per aree di città abbandonate o sottoutilizzate, ma non solo. Tra gli esempi più curiosi e interessanti si trovano chiese, container, alberghi ed edifici con un utilizzo differente in origine.
Differentemente dai tipici ambienti aziendali di coworking, svariate chiese non più adibite al culto si trasformano in offerte casalinghe e a basso costo. Tra i casi di maggior successo ci sono le chiese luterane di Manhattan e delle comunità ebraiche di Brooklyn. Si tratta di una strategia interessante per sfruttare al meglio luoghi che si stanno svuotando per la progressiva riduzione del numero di fedeli: in questo modo si riescono a sostenere le spese di mantenimento.
Sempre più spesso anche gli alberghi vengono scelti dalle aziende per insediarsi con attività di coworking all’interno di un contesto piacevole e accogliente. Tali location vengono scelte e rilette come spazi di lavoro condiviso all’insegna del co-vivere in giro per il mondo. Solitamente l’accordo viene stipulato tra la catena di hotel – ad esempio Roam – e la società in modo da permettere a tutti i dipendenti di avere spazi di coworking sempre a disposizione in giro per il mondo.
Probabilmente il luogo più atipico è, invece, un insieme di container. Lo sanno bene gli ideatori del Village Underground a Lisbona. Il centro che hanno progettato prevede un agglomerato di container e autobus a due piani che nel complesso sono stati trasformati in uffici, studi di registrazione ed una sala conferenze.
Infine si possono considerare degli edifici radiofonici dal passato di successo: lo storico edificio della CBS Radio di Hollywood è uno divenuto uno spazio di lavoro condiviso rivolto in particolare ai creativi del cinema, del design e dell’architettura. La struttura – chiamata Neuehouse – comprende due ponti esterni per la collaborazione e il relax, mentre gli spazi interni sono stati riorganizzati con diverse postazioni open space.
Seppur non nello stesso modo, anche la sede di Flexworking rappresenta un luogo atipico per il coworking. Rappresenta una proposta smart e collaborativa all’interno di un palazzo della Milano del passato, con un cortile interno da osservare direttamente dalla propria postazione. Il contrasto tra l’edificio storico ed il contesto giovane e flessibile dell’interno rende Flexworking una piacevole proposta nel centro di Milano, a pochi passi dalla metropolitana.
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