Il nuovo paradiso dei lavoratori autonomi
Se da una parte lavorare in proprio ti permette di godere di libertà e indipendenza invidiabili, il grosso handicap è quello dell’isolamento. Senza contare che, specie all’inizio di un’attività autonoma, i costi fissi per una struttura incidono non poco sulle uscite mensili.
Oggi puoi lavorare in proprio, godere di un ambiente di lavoro stimolante e non indebitarti. La soluzione è il coworking. Si tratta di lavorare in spazi di lavoro condivisi con tanti colleghi provenienti da vari contesti professionali, dove affitti una postazione con una serie di servizi inclusi (rete wifi, fotocopiatrici, spazi relax e caffè). Le relazioni con colleghi che sono sulla tua “stessa barca” incoraggia e da la forza di andare avanti per inseguire i propri sogni di libertà e autonomia. Inoltre i traguardi raggiunti dai colleghi stimolano a trovare la giusta motivazione per fare meglio ogni giorno.

La cosa più entusiasmante del coworking, al di là del vantaggio della riduzione dei costi, è la rete di relazioni che puoi costruire e che può aiutarti a preparare il terreno per future collaborazioni professionali. L’ufficio comune, infatti, rappresenta l’ambiente ideale in cui stringere collaborazioni interessanti con altri professionisti e trovare nuovi clienti, partner o fornitori. Il coworking, inoltre, rappresenta il contesto ottimale nel quale essere coinvolti in attività (riunioni, meeting, ecc.) relative al proprio lavoro e dove ottenere massima visibilità con il minimo sforzo.

In poche e semplici parole: è un contesto perfetto per fare networking. Inoltre risolve un altro problema dei lavoratori autonomi: il caos di casa. Quando si è in un ufficio condiviso non c’è pericolo di essere interrotti dai vari inconvenienti domestici, perché tutti i professionisti presenti hanno come obiettivo primario quello di lavorare il più possibile per incrementare le performance.
Il coworking, quindi, aiuta a separare totalmente gli ambienti di lavoro dagli ambienti di casa, trasformando questi ultimi (a livello ideologico) in vere e proprie oasi, dove trascorrere il tempo in completo relax.

A Milano è appena nato un “coworking boutique” nel pieno centro della città: Flexworking, che offre un ambiente tranquillo e rilassante dotato di strumenti innovativi per migliorare il proprio business. Una condivisione all’americana quella di Flexworking, che segue tutti i “dettami” del coworking: infatti non intende solo fornire postazioni isolate da cui esercitare il proprio lavoro, ma si preoccupa anche di creare vere e proprie reti professionali attraverso aperitivi a tema, eventi e presentazioni.
Mattia Landoni