Mamme, Coworking e Cobaby: Quando la famiglia e il lavoro vengono conciliati

Conciliare vita lavorativa e familiare è ora possibile grazie al Cobaby

Nell’ultimo decennio l’emancipazione femminile nei paesi occidentali ha fatto passi da gigante. Molte sono ancora le sfide che devono essere combattute, soprattutto in ambito lavorativo. Storicamente infatti la donna è sempre stata vista come la figura dedita alla famiglia e alla casa, lasciando all’uomo il compito di lavorare. Oggi, la situazione non è cambiata molto. In Italia, il trattamento che viene riservato alle donne che hanno figli è infatti sfavorevole e i dati parlano chiaro: dopo il primo figlio, il 30% delle donne italiane interrompe il lavoro per motivi familiari e la situazione peggiora ulteriormente quando arriva il secondo. Non sorprende quindi che nel nostro Paese il tasso di occupazione femminile sfiori il 52,5%, registrando uno dei divari peggiori di tutta l’Unione Europea nel rapporto uomo-donna (siamo secondi solo a Malta).

Il problema fondamentale che convince – e molto spesso costringe – le madri ad abbandonare il proprio impiego è la conciliazione tra la vita lavorativa e familiare. Chi è più fortunata può contare sui nonni, una vera ancora di salvezza. Ma, tutte le altre, si ritrovano in una situazione complessa, aggravata dall’esigua flessibilità degli asili nidi e dal loro elevato costo. Quello di cui si ha bisogno è pertanto un’alternativa che non costringa a dover scegliere tra lavoro e famiglia. Una soluzione che permetta alle donne sia di realizzarsi professionalmente – inseguendo, con pari opportunità, le proprie aspirazioni – sia di essere mamme. Insomma, un’idea che permetta di “tenere tutto insieme”. Ebbene, finalmente, la soluzione c’è anzi, CI SONO e si chiamano Coworking e Cobaby.

Con Coworking – termine e attività in voga già da qualche anno – si intende lo spazio condiviso in cui, dietro pagamento orario, giornaliero o annuale, è possibile affittare una postazione di lavoro e poter usufruire così di tutta la strumentazione e i comfort offerti da un tradizionale ufficio. Un ambiente stimolante in cui lo scambio e il confronto di idee svolgono un ruolo fondamentale per la creatività della persona. Con il nuovo termine Cobaby invece si fa riferimento a quegli spazi di lavoro comune in cui si garantisce anche un ambiente protetto dedicato ai propri bambini, con uno spazio organizzato e curato da personale qualificato. Uno spazio educativo da affiancare al Coworking che possa del tutto sostituire il nido.

È proprio questa la grande rivoluzione degli ultimi anni. Il Cobaby infatti offre un ambiente sicuro e accogliente che finalmente coniuga l’esigenza professionale con quella familiare. Il tutto potendo contenere le spese. Le mamme così finalmente potranno affrontare più serenamente la giornata lavorativa, non dovendo stressarsi con il pensiero dei propri figli. Questi infatti, in uno spazio Cobaby, staranno comodamente giocando e apprendendo nella stanza accanto, affiancati da personale qualificato e all’altezza del compito. Quando poi sarà il momento di andare a casa, al genitore basterà semplicemente attraversare il corridoio dell’ufficio per abbracciare il proprio bambino. Semplice no?

Insomma, in una società in cui il mondo del lavoro è sempre più flessibile è giusto che esso risponda attivamente a tutte le esigenze, ascoltando attentamente anche i bisogni delle mamme. È proprio così che nuove forme di organizzazione di lavoro esistono e continuano ad evolversi. Una di queste è proprio il Cobaby. E – sebbene sia una soluzione ancora non pienamente sviluppata, contando come centri vitali solo Milano, Roma e Bologna – è giusto che le politiche lavorative dell’intero Paese vadano incontro a questa soluzione per permettere così anche alle mamme di poter rientrare a lavorare e sviluppare i loro sogni e interessi.

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