Dal lavoro da remoto alle sale conferenze: ecco come sarà il lavoro di domani
Photo by Alexas Fotos from Pexels
È indubbio che l’epidemia globale abbia cambiato il mondo, le nostre abitudini di vita e il nostro modo di lavorare. Alcuni processi hanno avuto un’accelerazione importante e probabilmente un risultato irreversibile. Vediamo quali sono i trend del lavoro di domani che abbiamo iniziato ad abbracciare durante il lockdown e che probabilmente caratterizzeranno il modo di lavorare del futuro.
- Il pendolarismo non sarà mai più lo stesso
Il sistema dei mezzi di trasporto cambierà radicalmente, soprattutto nelle gradi città. Addio ai treni, bus e metro sovraccarichi all’ora di punta: i dipendenti prenderanno il treno solo quando sarà necessario. Una prospettiva è anche lo sviluppo di spazi di coworking de-localizzati, non più nei grandi centri urbani ma in periferia, per permettere alle persone di evitare i lunghi spostamenti.
- Il lavoro del domani è flessibile
Molte compagnie proseguiranno con le politiche, già intraprese durante l’epidemia, atte a incoraggiare le modalità di smartworking, lavoro da remoto o in coworking. Abbiamo tutti sperimentato i vantaggi e i benefici del lavoro flessibile, difficilmente si ritornerà alla rigidità del lavoro dell’ufficio tradizionale.
Photo by energepic.com from Pexels
- Ci saranno più uffici, ma decentralizzati
Una precauzione di cui in futuro sicuramente potremo fare a meno è quella della distanza sociale. Per questo le imprese dovranno ripensare agli spazi di lavoro e considerare anche delle strategie alternative per ridurre l’affollamento al loro interno. Se è vero che il lavoro da remoto è per molti aspetti decisamente comodo, è altrettanto vero che non per tutti i lavori è possibile prescindere dalla collaborazione fisica e in presenza dei colleghi.
La costruzione di uffici (o lo sfruttamento di spazi condivisi) in periferia permetterebbe di arginare da un lato il problema del sovraffollamento degli uffici e dall’altro quello dell’isolamento dei lavoratori, che per ogni necessità avranno comunque a disposizione uno spazio fisico in cui incontrarsi con il proprio team.
- Bisognerà ripensare le riunioni e i meeting
Da Zoom a Meet, passando per Skype: gli strumenti per organizzare delle riunioni online non mancano di certo. Ricerche recenti hanno però dimostrato che i meeting online risultano più “faticosi” di quelli in presenza, perché risulta più difficile comprendere gli interlocutori ed elaborare il loro linguaggio del corpo, le loro espressioni del viso.
Se una riunione, dunque, è particolarmente delicata o importante, la scelta migliore è sicuramente quella di incontrarsi fisicamente. Qualora i vostri uffici non dovessero essere idonei ad ospitare tante persone, potreste anche in questo caso rivolgervi ad un coworking, prenotando la sala solo per il numero di ore di cui avete bisogno. Hai bisogno di una sala conferenze Milano? Flexworking potrebbe essere la soluzione giusta per te!
Sala riunioni Flexworking
- È necessario tracciare la linea di separazione tra lavoro e vita privata
Una distinzione, questa, che forse si è persa negli anni ma che diventa fondamentale recuperare in un’ottica di lavoro in gran parte domestico al fine di prevenire eccessivo stress e il burnout dei lavoratori. Non sarà più possibile rimanere disponibili 24/7 ma bisognerà imparare a ritagliarsi i propri spazi personali e preservarli dalle ingerenze lavorative.
Se sei alla ricerca di uno spazio di coworking o di una sala conferenze Milano, rivolgiti a Flexworking. Consulta il nostro sito oppure contattaci ai seguenti recapiti: telefono 02.87226977, mail info@flexworking.it.