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Re:store offre un coworking alternativo basato sulla collaborazione con il commercio
In cosa consiste questa collaborazione?
Recentemente, una giovane startup americana, Re:store, ha iniziato a organizzare un tipo di coworking alternativo che si combina con la vendita al dettaglio. Poiché la vendita dei prodotti si deve adeguare alle esigenze e aspettative dei consumatori, le partnership stanno iniziando a rimodellare i centri commerciali in modo da unirla al coworking.
WeWork, ad esempio, ha annunciato una partnership con Rent the Runway, un servizio online che fornisce abiti e accessori firmati, e ha esteso la sua idea ad altre 500 località. Re:store si aggiunge così a questa nuova ondata creativa: fornisce un’infrastruttura per marchi indipendenti per dargli la possibilità di vendere i loro prodotti in un negozio fisico condiviso. Il negozio è contemporaneamente lo spazio di coworking, in cui i rivenditori possono scegliere di lavorare insieme.
Quali vantaggi offre?
Alcune marche stanno già pensando di passare dall’offrire prodotti da vendere una volta sola a veri e propri rapporti di fiducia, in modo tale da consolidare la lealtà dei clienti. Questo approccio innovativo permette di offrire soluzioni a rivenditori indipendenti che si occupano di problemi legati alla crescita e all’espansione, quindi che hanno necessità di vendere in un negozio tradizionale, gestire l’inventario e non sentirsi isolati durante la realizzazione dell’azienda.
La forza lavoro si sente anche più a suo agio con questa idea di utilizzo dello spazio di coworking. In questo modo, Re:store ha colpito probabilmente il punto centrale della prossima iterazione dello shopping, sopratutto con la possibilità che la collaborazione così instaurata con il coworking possa aumentare l’attrattiva di accordo per venditori e clienti.
Gli spunti
Dall’esperienza di questa start-up americana è possibile imparare molto. Per esempio, i coworking che si occupano anche di ospitare eventi possono inserire al proprio interno un piccolo store in cui è possibile acquistare, in anteprima o a un prezzo facilitato, quanto è stato presentato. La vendita di prodotti di cancelleria o comunque utili per il lavoro che viene svolto all’interno del coworking è un’altra opzione praticabile e probabilmente vincente.
I brand che attualmente vendono solo online o che stanno iniziando a farsi conoscere, d’altro canto, possono instaurare collaborazioni che possono rivelarsi estremamente proficue, se riescono a trovare lo spazio giusto per avvicinarsi al proprio target di riferimento. Chiaramente, questo non è sempre possibile, ma all’estero, in molti casi, collaborazioni di questo genere sono frequenti.
Uno showroom nel centro di Milano
Anche Flexworking, che come sempre si sa innovare per soddisfare i propri clienti, è disponibile per collaborazioni con chi volesse trovare uno showroom in cui presentare i propri articoli. Situato in una posizione estremamente centrale a Milano (via Cerva, a pochi passi da San Babila e da piazza Duomo), è lo spazio ideale in cui professionisti e aziende, piccole e medie, possono mostrare i propri prodotti in incontri organizzati ad hoc per farsi conoscere e incontrare clienti attuali e potenziali.