7 consigli per vivere rilassati almeno durante il periodo delle vacanze
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Finalmente stanno arrivando le tanto attese vacanze: la vera fine dell’anno, perlomeno quello lavorativo, e ci aspetta il meritato periodo di riposo. Abbiamo molte aspettative, e la necessita, soprattutto per chi fa un
lavoro manageriale dove lo stress è compagno di tutti i giorni, di staccare la spina.
“Facile dirlo, più difficile farlo” – secondo Roberto D’Incau, fondatore di Lang&Partners, una delle più prestigiose società di consulenza HR italiane.
“Smettiamo di lavorare, poi ci aspetterà un periodo ancora più pieno al nostro rientro. Altro grande nemico del relax, lo smartphone: è sempre con noi, giorno e notte, perché abbiamo sempre paura di perdere qualcosa, un messaggio importante, una mail di lavoro”.
Cosa fare quindi, secondo Roberto D’Incau, quando si è un manager in vacanza?
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1-SCEGLIERE UN MOMENTO SPECIFICO DELLA GIORNATA DI VACANZA IN CUI PENSARE
AL LAVORO. Scegliere un’ora specifica, e solo in quella leggere le mail di lavoro e fare le eventuali chiamate indispensabili.
2-TOGLIERSI LA MASCHERA DI IMPEGNATI FULL TIME, E PROVARE LE BELLEZZE DELL’OTIUM
ASSOLUTO. Il lusso più grande che non abbiamo durante l’anno è il tempo per noi stessi: non ne abbiamo mai abbastanza, purtroppo. Proviamo almeno in vacanza a dedicare del tempo a noi stessi, finalmente, senza farci sopraffarre dai sensi di colpa perché non stiamo abbastanza con compagno/a e figli. Spesso le idee più belle, più creative dal punto di vista del business vengono mentre si è in vacanza. Valorizzare il potere creativo del’otium è la vera forza delle
vacanze.
3-NON CIRCONDARSI SOLO DI PERSONE E LUOGHI GIÀ CONOSCIUTI. Se partiamo con gli amici di sempre, nei posti di sempre, facendo le cose di sempre è ben difficile che torniamo dalle vacanze avendo stimolato la nostra creatività, la nostra voglia di socializzare, la nostra intelligenza emotiva. Misurarsi con contesti e persone diverse, invece, è estremamente utile anche per la nostra vita lavorativa: è la forza che ci arriva dal fare esperienze nuove, differenti da quelle di tutti i giorni.
4-RIMETTERSI IN FORMA. Uno dei problemi più grandi dell’avere poco tempo è che l’attività fisica spesso viene dimenticata: riscoprire il piacere della fisicità farà benissimo.
5-RITROVARE IL PROPRIO LATO BAMBINO. In un ruolo manageriale, purtroppo, tocca portare molto spesso una “maschera sociale” professionale fatta di velocità, di efficienza, di decisionismo. Stimolante, certo, ma anche molto faticoso da portarsi addosso tutto l’anno. L’estate invece è il momento più adatto per recuperare la leggerezza e l’entusiasmo del nostro “Lato Bambino”, davvero fondamentale per toglierci di dosso la pesantezza che a volte il ruolo ci impone.
6-RIFLETTERE, PIUTTOSTO CHE SCEGLIERE. I manager devono sempre prendere decisioni di fretta. Solo in vacanza possono riflettere senza l’ansia di dover decidere subito, ascoltando la testa, il cuore, l’istinto.
7-DARE IL BENVENUTO ALLA NOIA. L’estate è un momento ideale per farci piacere, dedicarci a ciò che ci rallegra. E’ anche però un momento fondamentale per ritrovare il sottile piacere della noia, cui non siamo più abituati, perché ci spaventa. Annoiarci invece serve al nostro cervello per rigenerarsi e ripulirsi dei tanti pensieri, delle tante ansie della nostra vita quotidiana.