Coworking- Fonte: Pexels
Nell’era di quella che ormai è stata definita sharing economy, ossia economia della condivisione, anche gli spazi lavorativi vengono condivisi. Sempre più liberi professionisti, freelance o aziende gestiscono i loro affari in spazi di coworking che garantiscono vantaggi di tipo economico e sociale. In questi spazi difatti è possibile creare connessioni, dialogando con professionisti provenienti da ogni parte del mondo, condividendo competenze, talenti e punti di vista differenti.
Il coworking, inteso come modello di lavoro, è nato nel 2005 a San Francesco. In Italia i primi spazi adebiti sono sorti verso il 2008-2010, specie nelle grandi città come Milano e Roma. Ad oggi si contano circa 779 spazi coworking sul territorio italiano, maggiormente diffusi, con una percentuale del 60% nel Nord Italia, con 121 spazi nella sola Milano.
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Spazi coworking Milano: un fenomeno destinato a crescere nel tempo
Dal 2019, anno della pandemia Covid-19, questi uffici sono notevolmente aumentati; complici le restrizioni che hanno obbligato il lavoratore a non avere alternative allo smartworking ma l’essere rinchiuso dentro le 4 mura di casa, ha portato molti dipendenti ad avere crisi professionali e mancanza di motivazione. Proprio a Milano, in zona San Babila, a pochi passi dal Duomo, si trova il nostro ufficio Flexworking che offre diversi servizi: postazioni di lavoro sia fisse che flessibili, una meeting room con LIM e sistemi per meeting digitali, un’area break, sistemi di stampa/ scansione digitale e una speaking room insonorizzata.
Per visitare i nostri spazi o semplicemente ricevere più informazioni chiama il 02.87226977, il 335.7060752 o invia una mail a info@flexworking.it